05 novembre 2016

"9 Novembre" di Collen Hoover, recensione


Titolo: 9 Novembre 
Autrice: Colleen Hoover
Genere: Romance/Contemporary romance 
Editore: Leggeditore

Giudizio:❤❤❤❤❤
Passione:❤❤❤-










Book readers! 

Ero convinta di non riuscire a pubblicare, eppure eccomi qui! 

Io adoro la Hoover, e con questo nuovo romanzo, non ha fatto altro che confermare la sua bravura. 

Ho adorato Fallon, Ben e tutti gli altri... e sono sincera quando dico che lasciarli andare mi è dispiaciuto tantissimo! 



Trama 

È il 9 novembre quando, durante un pranzo con il padre, Fallon incontra Ben per la prima volta. È un giorno speciale per lei, non solo perché sta per trasferirsi da Los Angeles a New York, ma anche perché ricorre l’anniversario dell’evento che ha segnato per sempre la sua vita, il terribile incendio che le ha lasciato cicatrici su gran parte del corpo, impedendole di continuare la sua carriera da attrice. Contro ogni previsione, la conoscenza tra i due si trasforma subito in qualcosa di più, ma Fallon sta per partire e sembra esserci tempo solo per il rimpianto. Come per strappare al destino quell’inevitabile separazione, Ben le promette allora che scriverà un romanzo su di loro, proponendole di ritrovarsi il 9 novembre di ogni anno, fino a che non ne compiranno ventitré. È così che ogni 9 novembre i due protagonisti aggiungono un nuovo capitolo alla loro storia, finché qualcosa non arriva a sconvolgere le loro promesse e a mettere alla prova i loro sentimenti, tra i dubbi di Fallon e le mezze verità di Ben.

Recensione 

Primo 9 Novembre mi hanno incuriosito...Secondo 9 Novembre mi hanno conquistato.. Terzo 9 Novembre mi hanno fatto emozionare...Quarto 9 Novembre sono stata male con loro.. Quinto 9 Novembre peggio di così non poteva andare.. Alla fine,mi hanno fatto credere che sia possibile 

Io ho un rapporto con i libri particolare. Diciamo che non è insolito trovarmi a leggere vestita nella vasca da bagno, o a terra nel corridoio che separa la stanza mia e di mio fratello. E non è neanche strano che quando un libro mi piace, ci sono due modi in cui reagisco: o lo finisco nel giro di un giorno o, soprattutto se il libro è cartaceo, mi prendo tutto il tempo del mondo. 

Con questo è andata così. Ho voluto assaporare ogni singola parola, senza fretta, senza pensare al tempo che ci stavo mettendo. Le frasi, le parole, la singola punteggiatura doveva entrare in punta di piedi per non uscirne più. 

Arrivare alla fine è stato difficile, perchè non li volevo far andare via. Fallon e Ben mi hanno portato con loro, mi hanno fatto credere che un amore come il loro sia possibile. Per quelle ore ho davvero pensato che due persone nella vita reale potessero vedersi solo una volta all'anno e innamorarsi. Costruire qualcosa senza sapere molto l'uno dell'altro, essere monogami anche non sapendo se l'altro lo stia facendo o meno.

"Mi fa incazzare che tu permetta a una cosa tanto piccola di definire una parte tanto grande di te. Non posso renderti carina nel libro, perchè sarebbe un insulto. Tu sei bellissima, cazzo. E sei divertente. E le uniche volte in cui non sono completamente estasiato da te sono i momenti in cui ti piangi a dosso"  
Ben lo scrittore,
Fallon la transiente .

Ecco chi sono quando si incontrano la prima volta. 

Fallon è una ragazza che ha dovuto rinunciare al suo più grande sogno, quello di diventare un'attrice e a due anni di distanza sta ancora combattendo contro se stessa e contro quelle maledette cicatrici che gli ricoprono il lato sinistro del corpo. Los Angeles, la sua città, non è più il posto per lei. Ha cercato di andare avanti, ma ora ha capito che vivere nel sua quotidianità gli sta facendo più male che bene. Deve affrontare le sue paure. Deve trovare il coraggio e la forza per accettare che è cambiata e che non potrà mai tornare quella che era. 

Ben è... problematico. Lui è un po' un emblema del mistero. Non si è mai esposto del tutto, per l'intero libro, e ad un certo punto sai che ci sarà il colpo di scena. Un qualcosa che farò cambiare completamente le carte in tavola. 

"Una delle cose che cerco di non dimenticare mai è che tutti noi abbiamo delle cicatrici", mi dice."Molti ne hanno di peggiori rispetto alle mie. L'unica differenza è che le mie sono visibili, mentre quelle della maggior parte della gente non lo sono" 

Questa frase, nel libro è stata pronunciata da Fallon durante il loro primo incontro, e non potrà sapere, se non alla fine, quanto avesse ragione. Le ferite, le sue ferite sono li. Coprono il suo corpo e non può fare niente per nasconderle. Anche indossando abiti "monacali" quelle del suo viso ricordano a lei e chi la guarda che ci sono. Mentre, le ferite di Ben, non si vedono. Si possono percepire, ma l'ampiezza che hanno solo lui la sa di preciso. Non le ha mai fatte guarire... sono li che sanguinano in cerca di un qualcosa o di un qualcuno che le possa ricucire, e questa cura un po' la trova in Fallon, un po' nel libro che sta scrivendo per loro, dove per una volta, per la prima volta, può ammettere al mondo e a se stesso le  sue paure più grandi e il suo dolore atroce. 


"Un lampo. Un istante. Un instalove." 

Per quanto io non apprezzi gli instalove nella vita vera, con i libri è tutto un altro paio di maniche. 

Non si può resistere. Quando ti trovi davanti un romanzo come questo, così diverso da tutti gli altri, ma capace di trasmettere messaggi importanti ed emozioni vere, il colpo di fulmine c'è ed è impossibile negarlo! 

Collen Hoover si è confermata ancora una volta, una grandissima scrittrice. E' una delle mie preferite. 

Se dovessi fare una classifica sarebbe più o meno così: 
- Primo posto femminile straniero.... Collen Hoover 
- Primo posto maschile straniero... Nicholas Sparks
- Primo posto femminile italiano.... Anna Premoli
- Primo posto maschile italiano... vacante! 

Posso solo dirvi di leggerlo. Perchè se avete letto qualche altro lavoro della Hoover, questo romanzo non vi deluderà. Se invece non avete letto ancora niente, vi farà scoprire e amare una nuova autrice :) 

Un bacio, 

Angela 

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